La mostra partecipativa Città di confine si propone come spazio di riflessione e incontro, favorendo il dialogo intergenerazionale e il confronto tra punti di vista diversi. Non è solo uno spazio espositivo, ma un ambiente dinamico dove le memorie condivise si trasformano in narrazioni vive, capaci di superare i confini del tempo e intrecciare passato e presente. Attraverso domande aperte e percorsi di riflessione, i visitatori sono invitati a sentirsi parte di una storia collettiva e a contribuire attivamente alla sua co-creazione. In questo processo, si costruiscono ponti tra epoche, esperienze e aspirazioni, rafforzando il senso di appartenenza. Così, la mostra contribuisce alla creazione di una comunità inclusiva, coesa e consapevole, impegnata nella valorizzazione sostenibile dei territori di confine e nella costruzione condivisa di un futuro migliore.
EPIC è partecipativo e sempre alla ricerca di nuovi volti e nuovi modi di lavorare insieme. È possibile partecipare in diversi modi, tra cui:
- Collaborare ai programmi EPIC (opportunità per studenti)
- Condividere la propria storia: raccogliamo testimonianze personali, fotografie e oggetti anche dopo l’apertura della mostra, da integrare nella parte partecipativa dell’allestimento
- Promuovere iniziative ed eventi – Aperto a proposte legate ai temi affrontati da EPIC
- Noleggiare lo spazio – La sede EPIC è disponibile per eventi privati, incontri, laboratori e altre attività in linea con la sua missione